Requisiti di partecipazione
Chi può presentare la domanda di partecipazione
L’iniziativa è riservata agli studenti italiani (singoli o in gruppo di non più di 3) con più di 14 anni il 1° settembre e meno di 20 anni il 30 settembre 2025, che frequentano le scuole secondarie di 2° grado. I vincitori delle precedenti edizioni non possono partecipare alla manifestazione.
Requisito
È necessaria la conoscenza della lingua inglese.
Cosa realizzare e le tematiche del concorso
I candidati devono presentare studi o progetti originali e innovativi in qualsiasi campo della scienza, della ricerca, della tecnologia e delle loro applicazioni come ad esempio: scienze biologiche, biochimica, chimica, microbiologia, scienze della terra, ingegneria, energia e trasporti, scienze ambientali, tecnologia della comunicazione e dell’informazione, matematica, medicina e salute, fisica e astronomia, scienze sociali, ecc.
La redazione del testo del progetto
Il testo scritto non deve superare le 10 pagine con al massimo ulteriori 10 pagine di eventuali grafici, foto e illustrazioni (anche all’interno del testo). Dettagli sulla redazione del testo (font, interlinea, margini, ecc.) sono riportati all’interno del Modulo A di partecipazione. Suggerimenti su come preparare un buon progetto
Un buon progetto scritto si compone delle seguenti parti:
– titolo del progetto: scrivere nome autore/i e relativo indirizzo/i; scuola o istituzione dove è stata condotta la ricerca; docente di riferimento;
– indice dei contenuti: indicare il numero di pagina per l’inizio di ciascuna sezione;
– introduzione: spiegare come è nato il progetto, le ipotesi, un’illustrazione di ciò che si intende raggiungere con la ricerca;
– esperimenti: esporre in modo chiaro e dettagliato la metodologia usata per ottenere i dati o le osservazioni; accludere fotografie, disegni, grafici tabelle, ecc.;
– discussione: parte essenziale della ricerca, quindi essere chiari e completi così da permettere ai giudici di capire esattamente il percorso di lavoro; elencare i risultati e le conclusioni che devono derivare dai dati sperimentali; paragonare i risultati con i valori teorici, con i dati pubblicati, con i risultati attesi e con i convincimenti comuni; includere una discussione sui possibili errori (ecco alcune domande da porsi: come sono variati i dati tra esperimenti ripetuti? come i risultati sono stati influenzati da eventi incontrollabili? cosa fare di diverso se si dovessero ripetere questi esperimenti? quali altri esperimenti dovrebbero essere attuati?);
– conclusioni: riassumere i risultati; essere specifici, non generici; indicare le possibili applicazioni e gli sviluppi del progetto;
– ringraziamenti: ringraziare chi ha assistito (persone, enti, istituzioni di ricerca, ecc.);
– bibliografia: può comprendere libri, articoli scientifici, articoli di stampa, siti web, ecc.
Quali documenti preparare e spedire
Ciascun singolo gruppo deve preparare un solo testo del progetto; ogni membro deve presentare il Modulo A di partecipazione, il certificato di iscrizione rilasciato dalla scuola o l’autocertificazione, 2 fototessere a colori (con il nome in stampatello scritto sul retro), la fotocopia della carta di identità valida e la fotocopia del codice fiscale e spedirli via posta o consegnarli alla segreteria del concorso (c/o FAST, piazzale R. Morandi 2, 20121 Milano) entro venerdì 31 gennaio 2025 (per la spedizione fa fede il timbro postale). Contestualmente è richiesto anche l’invio dei suddetti documenti con posta elettronica (a giovaniescienze@fast.mi.it) e la compilazione del Modulo B di partecipazione (online).
Quali spese sono a carico dei finalisti
La FAST copre vitto e alloggio dei soli studenti finalisti invitati all’esposizione di Milano. Può sostenere, inoltre, gli oneri di soggiorno e la quota di iscrizione per gli accreditati a rappresentare l’Italia in alcuni concorsi internazionali. Rimangono a carico dei finalisti le spese di viaggio per e da Milano e per gli eventi all’estero e/o in Italia. Solo per EUCYS la Commissione europea copre il costo anche del viaggio.
Importante: il quaderno della ricerca
É molto utile conservare tutta la traccia della ricerca, anche con possibili refusi e scarabocchi da raccogliere in apposito faldone. Il cosiddetto “Quaderno di laboratorio” è particolarmente apprezzato nelle competizioni internazionali; ma può essere considerato con interesse pure dai giudici che intervistano i finalisti durante l’esposizione di Milano. Testimonia lo sviluppo del lavoro degli studenti. Non va presentato con la candidatura.