
Oltre i limiti della vita umana: dal suo inizio alla sua fine
Corso organizzato d’intesa con OdG- Ordine giornalisti della Lombardia nell’ambito del ciclo di incontri “Salute in Comune” 4 CPF ai giornalisti che si iscrivono direttamente sulla nuova piattaforma formazionegiornalisti.it Con la collaborazione di Comune di Brescia, Fondazione Brunelli Onlus
Oggi la medicina moderna e la tecnoscienza sfidano la morte. L’efficacia straordinaria delle più avanzate terapie, unitamente allo sviluppo tecnologico, vengono equivocate da molti, medici e pazienti, per onnipotenza, generando l’idea che esista una cura per tutto e che oggi si possa tenere lontana la morte il più a lungo possibile, così come la si può anticipare, a proprio piacimento. Ed è sempre grazie alla tecnoscienza che la procreazione può avvenire a comando; non più come naturale conseguenza di un atto d’ amore, ma come un “diritto” a maternità negate a causa dell’aumento di sterilità e dell’infertilità individuale o di coppia; condizioni queste alla base di una sempre più diffusa richiesta sociale di accesso alla procreazione medicalmente assistita. La stessa apre anche alla possibile configurazione di nuove modalità familiari e di nuove figure genitoriali. Si profila così la “monogenitorialità” nel caso della donna sola che chiede la fecondazione assistita eterologa; così come per coppie omosessuali femminili che fanno richiesta di accedere alla fecondazione assistita eterologa; o con surrogazione d’utero per coppie omosessuali maschili. A fronte di tutto ciò oggi la tecnoscienza necessita di una riflessione sulla famiglia del terzo millennio.