
Crisi Ucraina e politiche energetiche europee tra rinnovabili e nucleare di nuova generazione
L’incontro riguarda un tema di grande attualità ed importanza per tutti a causa del caro energia dovuto alla dipendenza energetica dell’Italia dal gas russo come diretta conseguenza della guerra tra Russia e Ucraina. Si è tornati dunque a parlare delle fonti di energia: da quelle rinnovabili e sostenibili a quelle da combustibili fossili (petrolio, carbone) oppure a quelle alternative come il nucleare. Le centrali nucleari di nuova generazione produrrebbero meno scorie radioattive e non emettono gas serra tanto da essere inserite dal Green Deal della Commissione europea tra le attività sostenibili dal punto di vista ambientale e per raggiungere nel 2050 la neutralità climatica. Se quanto proposto dalla presidente Von der Leyen otterrà l’appoggio della maggioranza degli Stati membri dell’Unione, il progetto dovrebbe già essere operativo dal 2023. Ma la vera questione sul tappeto é: in che modo il conflitto cambierà le politiche energetiche in Europa e nel mondo? E in Italia si punterà sulle energie rinnovabili oppure sul carbone o sul nucleare innovativo? E le scelte che il nostro Governo deciderà di fare come potranno incidere sulla salute degli italiani?