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Materie prime critiche tra opportunità e nuove dipendenze – Convegno gratuito

Iniziativa nell’ambito del Programma per i 125 anni della FAST

evento in presenza, 18 aprile 2023, ore 9.00-13.30

4 CPF ai giornalisti che si iscrivono direttamente sulla piattaforma formazionegiornalisti.it

3 CFP per ingegneri iscritti all’albo.

4 CFP per i geologi.

è una iniziativa di   

con la collaborazione di   

                                                                           

È noto quanto le materie prime critiche (CRM- Critical Raw Materials) siano economicamente e strategicamente importanti per l’Italia, perché indispensabili in settori quali energia, ambiente, elettronica di consumo, salute, siderurgia, difesa, aerospazio, costruzioni… Ma risentono dell’elevato rischio legato alla loro disponibilità e fornitura. Di particolare impatto sono le “terre rare”, le cui proprietà magnetiche e chimico-fisiche sono preziose per le tecnologie digitali e la transizione energetica. La loro scarsità può compromettere il funzionamento sostenibile dell’economia nazionale della terza realtà industriale in Europa.

La geopolitica delle materie prime era argomento per specialisti; il pubblico era prevalentemente interessato alla possibile remota indisponibilità di prodotti energetici, come il petrolio, il gas naturale o l’uranio; la preoccupazione era mitigata dal veloce ricorso alle energie rinnovabili, con la prospettiva di una crescita inarrestabile in uno spirito di collaborazione mondiale per contenere i cambiamenti climatici. La repentina ripresa dell’economia seguita alla fine delle restrizioni causate da COVID 19 mette in evidenza le inefficienze nella catena del valore legata al modello di sviluppo tracciato, accentuando la dipendenza del nostro Paese e dell’Unione europea dall’estero. L’invasione russa dell’Ucraina sta acutizzando le tensioni e spingendo verso atteggiamenti protezionistici che mettono a repentaglio interi comparti industriali.

Queste dinamiche gettano un’ombra sulle transizioni energetica e digitale, con la conseguenza di sostituire la dipendenza dalle fonti fossili con quella molto più grave dalle materie prime critiche con gravi ripercussioni sulle tecnologie energetiche e digitali compromesse da disponibilità e forniture insufficienti. Le sfide richiamano la collaborazione tra istituzioni, ricerca e imprese: le scelte che l’Italia può fare devono tenere conto della fornitura da operatori esterni, delle attività economiche che è in grado di sostenere in maniera più efficiente e più remunerativa.

L’evento intende analizzare lo stato dell’arte e, soprattutto, le esigenze e i divari tecnici, normativi e sociali da colmare per la creazione della strategia nazionale sulle materie prime critiche, anche per consentire la ripresa nell’ottica della sostenibilità e dell’efficienza degli approvvigionamenti di materiali strategici per la nostra economia. È un confronto con le istituzioni e l’industria su un tema cruciale per il futuro del sistema industriale nazionale.

Programma del convegno

Scheda di iscrizione

 

Materiale didattico del convegno
18 aprile 2023
Cova
Dentini
Franceschini
Fumanti
Govoni-Violo
Perego-Bernardo
Peres